Studio Herman Portrait Photography
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5 - Il gesto sospeso – Fermare un’emozione in movimento
Obiettivo della lezione:
Imparare a catturare un istante carico di significato, mantenendo naturalezza e intensità emotiva anche in situazioni dinamiche.
Cos’è un gesto sospeso: l’attimo tra due azioni, quando la tensione emotiva è al massimo.
Differenza tra movimento congelato tecnicamente e movimento che trasmette emozione.
Esempi in pittura (Caravaggio, Degas) e fotografia (Henri Cartier-Bresson, Vivian Maier).
Tempi di scatto e gestione della velocità (da 1/60 a 1/2000 sec).
Uso del burst mode per cogliere micro-espressioni.
Fuoco predittivo (tracking autofocus) per soggetti in movimento.
Quando scegliere panning o mosso creativo invece di congelare del tutto.
Giocare con ISO e apertura per mantenere qualità e atmosfera.
Osservare micro-gesti e anticipare il momento.
Il pre-gesto e il post-gesto: spesso l’emozione massima non è nel picco dell’azione, ma subito prima o subito dopo.
Costruire una scena che permetta libertà di movimento naturale.
Coppie di partecipanti: uno si muove liberamente (parla, ride, si sistema i capelli, cammina), l’altro fotografa cercando il “gesto sospeso”.
Seconda parte: stesso esercizio con un oggetto in mano (libro, tazza, sciarpa) per dare più contesto narrativo.
Cartier-Bresson e il concetto di “decisive moment”.
Fotografie di sport e danza dove il gesto racconta più della scena.
Confronto tra “movimento congelato” e “movimento evocato”.
Fotografare una persona in movimento senza pose pianificate, cercando un gesto che sembri sospeso nel tempo.
Scrivere 3 righe per spiegare cosa rende quell’istante speciale.